Il sacrario internazionale della memoria

La costruzione del Sacrario, simbolo del Villaggio del Fanciullo, è stata avviata nel 1950. Il Sacrario rappresenta il fulcro delle vicende storiche della struttura ed è dedicato a tutti i caduti e dispersi in guerra.
La sua cripta raccoglie circa 1500 immagini di militari caduti o dichiarati dispersi. Al piano sotto è deposta la tomba di Padre Oreste Cerri.
Un aneddoto significativo racconta che la Vigilia di Natale del 1942, la ruota di un autocarro militare italiano ha urtato “qualcosa” di metallico, tra la neve della steppa russa sulle rive del fiume Don: alcuni militari ed il loro cappellano, padre Oreste Cerri, scesi dall’autocarro, hanno trovato una piccola campana l’hanno caricate sull’autocarro.
È iniziata così, a migliaia di chilometri di distanza da Vergiate, la storia del Villaggio del Fanciullo, perché quella campana è stata sistemata anni dopo sulla sommità del Sacrario, e i suoi rintocchi segnano ancor oggi, a distanza di molti anni, la sveglia e il silenzio della comunità di don Oreste.